Un piccolo balcone fiorito, un orto, un giardino, un parco, il bosco, tutti questi luoghi hanno in comune vita e bellezza. Non importa avere un grande spazio, ma, importa sintonizzarsi con la frequenza del luogo lasciando che essa stessa guidi la nostra creatività.

L’infinita bellezza della vita trova nella natura la sua massima espressione. Creare equilibrio, lasciare che l’insetto diventi preda del suo antagonista, che l’erba di campo si misceli alle piante coltivate e, quindi, consentire ad ogni organismo di percorrere la sua strada, ci porta ad intervenire con delicatezza, in punta di piedi. Il giardino è senz’altro un elemento artificiale nel paesaggio, ma è al contempo, l’espressione artistica dell’uomo, che si radica alla terra attraverso le radici e vola verso il cielo con le fronde di alberi ed arbusti e con la bellezza di un fiore.
Definire “lavoro” la progettazione, la realizzazione e la cura dei giardini significa privare quest’attività della sua vera essenza, si tratta in realtà di un dono che la vita ci ha fatto, mettendoci a disposizione lo strumento per esprimere noi stessi.