L’ingresso di una casa è la presentazione della casa stessa, un giardino, un cancello, un sentiero o un viale parlano e raccontano già la storia del posto a cui si accede. Un albergo, un resort, un semplice agriturismo richiedono un ingresso accogliente che comunichi nell’immediato un caldo benvenuto; colori, profumi e forme vanno pensati per avvolgere l’ospite da subito nell’atmosfera che lo accompagnerà durante il suo soggiorno.
In mezzo alla città un polmone verde da cui si intravede il mare unisce il rispetto per l’eleganza della tipica villa genovese alla funzionalità di un parco dove si coordinano con leggerezza grandi esemplari di Pinus pinea, grandi palme che svettano verso il cielo, un’elegante piscina ed un orto biologico.
Il giardino rispecchia inevitabilmente l’animo umano, non è mai statico, ma cambia in continuazione, varia con le stagioni, varia con le esigenze di chi lo vive, varia per la stanchezza di alcune piante ed il vigore di altre. Il giardino di un albergo cambia perché ogni anno si vuole coccolare meglio il cliente, si vuole creare l’evasione nei sogni che diventano realtà per due giorni, una settimana, una cena, un evento.
Prima di scegliere quali piante utilizzare, come strutturare il giardino, i colori che devono prevalere, le tessiture delle foglie, l’equilibrio fra gli spazi, e così via, prima di tutto questo occorre lasciare da parte le proprie idee, le proprie visioni e cercare di conoscere chi il giardino lo vive.